Gestire lo stress

LO STRESS E’ DAVVERO UN NEMICO?
Conoscerlo per gestirlo

Equilibrio Natura di Delia Solazzo

Tutti conosciamo la parola “stress” e la utilizziamo ogni giorno. Generalmente la associamo a stati di ansia, angoscia, preoccupazione, stanchezza.

Ma sai cos’è realmente lo stress e che funzione ha nella tua vita.

Sapevi che non sempre lo stress è un nemico?
La natura lo ha creato per salvarci la vita!

Ecco cos’è lo stress

“Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, non importa che tu sia leone o gazzella, l'importante è che cominci a correre.” Proverbio Africano


Il termine inglese “stress” tra i vari significati in italiano ha quelli di “pressione” e “sollecitazione”.
Oggi la parola è diventata di uso comune, anche a causa delle condizioni di vita moderne che ci tengono appunto sotto pressione e sollecitano continuamente il nostro organismo ad adattarsi a condizioni avverse ed estreme.

La natura ti ha dotato di un sistema apposito che ha proprio lo scopo di permetterti di sopravvivere e di superare le situazioni di pericolo. Queste normalmente provengono dall’ambiente esterno: carenza di cibo o di acqua, predatori, cambi improvvisi del clima, lotta per lo spazio vitale, ecc.

Tutte queste condizioni hanno in comune una cosa: ti trovi in una situazione sfavorevole, in cui però hai bisogno di grandi risorse per uscirne. In poche parole sei affamato o assetato o spaventato, ma non puoi permetterti di stare fermo ad aspettare che il pericolo passi, devi reagire, correre, cercare cibo o acqua, difenderti.

Ecco che in questi casi entra in gioco il meccanismo dello stress.

Le ghiandole surrenali producono gli ormoni dello stress. Semplificando ci sono due ormoni. Uno è l’adrenalina, che determina una risposta immediata: aumenta la sensazione di allarme agendo a breve termine; l’altro è il cortisolo che invece dà una risposta sistemica più duratura determinando i cambiamenti che sostengono l’emergenza.

Questi ormoni stimolano il sistema nervoso autonomo e quasi tutti gli organi, per dare una risposta opportuna alla situazione di pericolo.

- Aumenta la frequenza cardiaca, perché il cuore deve pompare più sangue per rifornire i muscoli, aumenta la pressione

- I polmoni devono a loro volta garantire una maggiore ossigenazione e dunque il respiro diventa affannoso

- Il sangue diventa più denso e i vasi sanguigni riducono il loro calibro, specialmente a livello degli organi vitali. Il motivo principale è che in caso di ferite perderemmo meno sangue

- I muscoli vengono irrorati di più, specialmente quelli delle braccia e delle gambe (combattimento o fuga)

- La risposta a livello del sistema nervoso centrale riguarda i meccanismi automatici e istintivi, quindi viene stimolata la parte posteriore del cervello a scapito della corteccia.

- Contemporaneamente vengono disattivati i sistemi che al momento non sono indispensabili, in particolare l’apparato digerente e quello riproduttivo.

- Anche il sistema immunitario viene sospeso, il cortisolo agisce come un antiinfiammatorio e antipiretico, sospendendo temporaneamente le risposte immunitarie in atto: se sei inseguito da un orso e hai il raffreddore ovviamente sarà prioritario scappare dall’orso, quindi momentaneamente il tuo organismo non penserà al raffreddore.

- Infine il cortisolo promuove anche l’aumento della glicemia per rifornire il corpo di energia immediata e superare il momento critico.

Tutti questi meccanismi nel breve periodo determinano una performance ottimale per affrontare una situazione di pericolo.
Dopo esserti salvato dovresti rilassarti, trovarti in una condizione favorevole che permette all’organismo di ritrovare il suo equilibrio.

E’ evidente che, se ciò non avviene, potresti avere conseguenze negative a tutti i livelli. Nelle normali situazioni di vita moderna spesso succede che non riusciamo a staccare la spina e così lo stress diventa cronico.
Infatti noi non scappiamo da un orso, ma affrontiamo ogni giorno impegni e problemi che sono sempre uguali e per i quali la reazione naturale del nostro organismo non solo non è efficace, ma spesso e deleteria.

Prendere coscienza di questo fatto è il primo passo per gestire lo stress e non entrare in un ciclo vizioso.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, se desideri altre informazioni leggi la sezione del blog dedicata a questo argomento. Se vuoi contattarmi sarò felice di aiutarti.

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