SOLSTIZIO D’INVERNO Il periodo della rinascita Equilibrio Natura

SOLSTIZIO D’INVERNO
Il periodo della rinascita

Equilibrio Natura di Delia Solazzo

Ogni anno, tra il 21 e il 22 dicembre si celebra il solstizio d’inverno. Il giorno del solstizio d’inverno è una festa importante in tutte le tradizioni, antiche ed attuali. In corrispondenza di questa giornata si celebrano eventi speciali e il giorno del solstizio d'inverno coincide con avvenimenti straordinari, come la nascita di divinità importanti, in tutte le culture.

La Natura si trova in uno stato di apparente “morte” ed incomincia un nuovo ciclo di rinascita che al momento non è visibile, tutto si svolge al buio, nella profondità della terra.

Il periodo è caratterizzato appunto dal buio, il sole si trova nel punto più basso nel suo viaggio apparente intorno alla terra e le ore di luce sono al minimo rispetto al resto dell’anno.

Questo evento astronomico è sempre stato importante presso tutte le culture: Inca e Aztechi, popoli nord europei, culture africane, indiane e poi Egizi, Greci e Romani, ogni popolo ha sentito l’esigenza di celebrare questo momento dell’anno in cui tutto sembra soccombere al buio e al freddo, celebrando qualcosa di eccezionale.

Nella nostra cultura il solstizio invernale, coincide con l’inizio delle festività legate al Natale, ma, a prescindere dal significato religioso, che le varie culture hanno attribuito nel tempo a questo periodo dell’anno, mi piace fare qualche valutazione su come la Natura ci parla attraverso i suoi cicli.

Io sento moltissimo su di me questa energia di rinascita e il momento in cui si inverte la tendenza all’accorciamento delle giornate, esattamente nel periodo del solstizio invernale, riesco a percepire questo passaggio con una forza rinnovata e creativa, è il momento in cui faccio progetti e tiro le somme, come facciamo un po' tutti di questi tempi.

E' il periodo in cui l’energia predominante è quella del sole che, nel suo viaggio viene in un certo modo inglobato dalla terra spegnendosi in essa e fecondandola, per rinascere poi dalla terra stessa, in tutto il suo splendore.

Il solstizio d’inverno segna il momento in cui il sole, arrivato al punto più basso, comincia la sua risalita e il buio pian piano comincia a cedere il passo alla luce.

In tutte le tradizioni le festività collegate al solstizio di inverno (a partire da Santa Lucia per finire al Capodanno nella nostra cultura) si celebrano accendendo fuochi, luci e candele, proprio per celebrare la rinascita della luce.

Questo ci ricorda la continua danza tra luce e buio, tra opposti complementari e indispensabili alla vita. La Natura ci ricorda in ogni momento che ogni situazione porta con sé il seme del suo opposto.
I periodi di transizione come questo sono momenti ideali per la riflessione.

Il solstizio d’inverno porta con sé il potere della rinascita, è un momento in cui facciamo nuovi progetti e in cui è importante fare pulizia e lasciare andare quello che non ci serve più nella nostra nuova vita.

Nell’Europa dei Celti si festeggia Yule, che significa proprio nascita e le celebrazioni sono accompagnate dall’accensione di grandi falò. Il fuoco aveva lo scopo di richiamare il sole ed invitarlo ad illuminare nuovamente la terra in occasione delle prossime semine.

Ovunque ancora oggi, nelle notti di Natale e Capodanno si accendono grandi falò nelle piazze dove le persone si incontrano per festeggiare e scambiarsi gli auguri.

Per onorare questo periodo, portiamo luce nella nostra casa e utilizziamo le nostre energie per un nuovo progetto, ricordando sempre che il momento più buio è proprio quello in cui sta per sorgere la luce.

Nel rispetto della tradizione, la mia casa in questo periodo dell’anno è piena di luce, mi piace accendere candele profumate in tutti gli ambienti ed ogni giorno scruto il cielo per cercare di cogliere il momento in cui il sole incomincia a rinascere.








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