Oggi voglio rispondere ai dubbi che alcune persone hanno quando cominciano un percorso con i fiori di Bach.
Hai cominciato a prendere i fiori di Bach da qualche giorno, ti aspettavi che tutti i tuoi problemi scomparissero, o almeno che si attenuassero visibilmente, ma dopo una settimana o dieci giorni ti sembra di stare peggio di prima.
Cosa sta succedendo? Cominci a dubitare dell’efficacia dei rimedi e sei tentato di abbandonare i percorso.
Se sei in questa situazione ti consiglio di leggere questo articolo in cui ti spiegherò perché potresti avere la sensazione di stare peggio prendendo i fiori di Bach e come affrontare questa esperienza in modo positivo e costruttivo.
Se ti appassiona il mondo dei fiori di Bach,
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COME FUNZIONANO I FIORI DI BACH
Prima di tutto è bene fare una precisazione su come funzionano i fiori di Bach. I rimedi floreali agiscono sulle emozioni sintonizzandosi sulle frequenze che queste producono e permettendo di esprimere l’aspetto positivo dell’emozione.
I fiori di Bach non sono principi attivi nel senso classico del termine, ma sono rimedi vibrazionali. Per questo motivo la sensibilità di ogni persona può essere diversa e la reazione può variare da una persona all’altra e da situazione a situazione.
Ci sono persone particolarmente sensibili che riscontrano benefici immediati e sentono subito un maggiore benessere. Per altri ci vuole un po’ più tempo, addirittura potrebbero riscontrarsi gli effetti dopo avere sospeso per qualche giorno l’assunzione dei rimedi.
Non sono farmaci e non possono essere utilizzati come tali. Funzionano meglio se integrati in un percorso di crescita personale, dove si lavora sulla consapevolezza e sul modo di affrontare le emozioni.
PERCHÉ PRENDENDO I FIORI DI BACH STO PEGGIO
La prima idea che potrebbe esserti venuta in mente è che la miscela che stai prendendo non è adatta per te e ti sta facendo male.
Ti rassicuro subito: i fiori di Bach, se non sono quelli giusti per te, semplicemente non hanno alcun effetto. Non fanno alcun danno.
Allora perché stai peggio?
Vediamo in ordine quali sono i motivi più comuni:
- ALL’INIZIO: lo stato d’animo bloccato che stai trattando ne copre un altro più doloroso. A volte ci sono emozioni superficiali che fungono da "scudo" per proteggerti da sentimenti più profondi e dolorosi. Lavorare su quelle più appariscenti potrebbe mettere in luce emozioni nascoste. Per questo si parla di percorso: avvicinarsi al cuore delle emozioni bloccate richiede gradualità. È importante iniziare con fiori che rinforzano la persona, prima di affrontare temi più profondi.
- DURANTE IL PERCORSO: hai già fatto qualche progresso e improvvisamente ti trovi a fare i conti con un peggioramento. Ciò è del tutto normale. Risolvere le emozioni bloccate è un processo che può comportare momenti difficili. Gli strati più profondi e cristallizzati non si risolvono velocemente o senza qualche disagio. L’auto-osservazione e la consapevolezza, che i fiori di Bach facilitano, potrebbero mettere in evidenza aspetti di te che non ti piacciono, ma questo malessere può essere un passo fondamentale per crescere.
- AUTOSABOTAGGIO: Qualsiasi percorso che abbia a che fare con le emozioni deve confrontarsi con le resistenze interiori. Questo accade perché le emozioni negative, anche se scomode, a volte ci danno una parvenza di sicurezza o un senso di controllo.
- Rabbia e aggressività: possono farci sentire più sicuri di noi stessi, dandoci l’impressione di avere un vantaggio sugli altri.
- Remissività e passività: possono offrire una tranquillità apparente, evitando conflitti, anche se a caro prezzo.
- La solitudine: può proteggerci dalla paura di soffrire per gli altri, ma ci isola dal resto del mondo.
Queste emozioni diventano abitudini radicate nel tempo, e liberarsene richiede di affrontare il disagio del cambiamento. All’inizio, questo processo può risultare scomodo o persino spaventoso. È qui che il ruolo di un professionista diventa cruciale: ti aiuterà a prendere consapevolezza di questi schemi e a lavorare gradualmente per superarli.
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IL MIO APPROCCIO: UN PERCORSO DI CRESCITA PERSONALE
Negli anni, ho sperimentato che abbinare i fiori di Bach a percorsi di crescita personale, rende il processo molto più efficace. Monitoro attentamente i cambiamenti e supporto le persone nel prendere consapevolezza di sé per lavorare attivamente sulle loro emozioni.
I fiori di Bach non sono una soluzione "veloce": sono strumenti preziosi per chi è disposto a esplorare il proprio mondo interiore con pazienza e apertura.
COME AFFRONTARE UN PERCORSO PER EVITARE DI STARE PEGGIO
Ecco alcuni consigli che mi sento di darti:
- Se stai facendo un percorso in autonomia segui i consigli in cui ti spiego alcuni piccoli trucchi per non sbagliare quando vuoi usare i fiori di Bach in autonomia
- Per fare un percorso efficace, affidati a un professionista che ti aiuti a valutare i tuoi stati d’animo e a scegliere i fiori di Bach più adatti per la tua situazione
- Non avere fretta, ascolta le tue sensazioni e impara a riconoscere quello che provi nel momento in cui lo provi. I fiori di Bach sono rimedi dolci, che fanno affiorare gli stati d’animo gradualmente, quindi devi darti tempo
- Segui le istruzioni e prendi i fiori regolarmente, consiglio banale e scontato, ma doveroso: se non hai una disciplina, nessun rimedio può esserti utile.
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