Perché il tabacco crea dipendenza

IL TABACCO: STORIA, LEGGENDA E CURIOSITA’
Perché il tabacco crea dipendenza?

Equilibrio Natura di Delia Solazzo

Oggi vorrei parlarti della pianta del tabacco. Proprio quello che ogni giorno, più volte al giorno fumi, per il tuo "piacere".

Conosci la sua provenienza, la sua storia?

Sai da dove ha avuto origine l'usanza si fumare le foglie di questa pianta?

Forse non sai che si tratta di una pianta considerata sacra da alcune civiltà tradizionali diverse dalla nostra e che prima del 1600 era sconosciuta in Europa.

"Fra le molte sataniche arti, gli indigeni ne posseggono una altamente nefasta, l'aspirazione del fumo delle foglie che essi chiamano tabacco che produce in loro un profondo stato di incoscienza." Don Fernando Oviedo - Governatore di Santo Domingo


Il tabacco è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, originaria dell’America centrale. Eh sì, prima della scoperta dell’America non esisteva in Europa!

Quindi anche il detto Bacco, tabacco e Venere… non è da attribuire alle abitudini festaiole degli antichi romani. Ammesso che in quel periodo qualcuno fumasse, non fumava il tabacco.



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Il tabacco era ben noto invece tra le popolazioni native americane, che lo venerano e lo considerano una pianta sacra, anzi più che sacra. Il tabacco fa parte piante maestre, che per i nativi americani sono spiriti guida di straordinaria importanza. Per avvicinarsi a queste piante occorrono speciali requisiti che solo i grandi sacerdoti posseggono.

Le foglie e tutte le parti della pianta producono un potentissimo veleno, la nicotina, che serve alla pianta per proteggere la pianta dall’attacco dei parassiti.
Questa sostanza ha un effetto potente sul sistema nervoso e provoca numerosi effetti che nella tradizione sciamanica sono utilizzati a scopo sacro.

Uno degli effetti è il vomito, dovuto alla forte tossicità, che viene utilizzato per purificare gli organi interni e per stabilire un contatto mistico con lo spirito della pianta.

Un altro effetto sono le allucinazioni che sono il modo con il quale i sacerdoti stabiliscono un contatto con il mondo degli spiriti.

Queste reazioni sono provocate dal fumo di grandi quantitativi di tabacco aspirato molto profondamente.

Altro uso del fumo di tabacco è quello di bruciarlo come un incenso, allo scopo di liberarne lo spirito, che proprio attraverso il fumo purifica l’ambiente dopo una cerimonia religiosa.

Questo è ciò che i primi esploratori del Nuovo Continente hanno visto del tabacco.
La pianta fu poi importata in Europa, nel XVI secolo, a scopo medicinale.

Nel XVII secolo cominciò la moda, tra gli intellettuali, artisti e filosofi, di fumare tabacco, ricordiamo che originariamente si trattava di un allucinogeno.

Nei salotti europei diventò un modo trasgressivo per divertirsi.
Grandi artisti ne declamarono le virtù e diffusero l’immagine del fumatore di tabacco.

Solo a metà del 1800 comparvero le sigarette, un’invenzione dei soldati turchi che cominciarono ad utilizzare la carta per arrotolare il tabacco.
Il fumo di tabacco di diffuse come una vera e propria droga che, offuscando i sensi, serviva ai soldati per vincere la paura di andare in battaglia.

Nello stesso periodo in America venne selezionata una varietà di tabacco più aromatico, che non dava allucinazioni, ma che creava molta più dipendenza.

Nasce così l’industria del tabacco.
Campagne pubblicitarie enormi diffondono l’icona del fumatore, l’uomo vero, la donna sexy e spregiudicata. Il buono e il cattivo. Il bello, il brutto, l’affascinante. Tutti avevano la sigaretta in bocca.

Nei primi decenni del XX secolo non c’era film in cui il protagonista non fumasse.
Non è mai esistita al mondo una campagna pubblicitaria tanto efficace quanto quella del tabacco.

L’abitudine al fumo dilaga e le persone diventano inconsapevolmente dipendenti dalla più potente droga che possa esistere: l’associazione tra una sostanza che provoca dipendenza e la più capillare operazione di marketing che sia mai esistita.

Non c’è scampo, una percentuale sempre più grande di persone viene catturata nella trappola della nicotina e poi uscirne non è così facile. Oggi tutti conosciamo la dannosità del fumo, ma ci sono ancora molte, troppe persone che ci cascano.

Ma non è un nemico invincibile, basta conoscerlo e chiunque lo può sconfiggere.
Se vuoi sapere come e conoscere il mio metodo per aiutarti a smettere di fumare in modo naturale, contattami.

Butto lì una riflessione: potrebbe essere che lo spirito del tabacco sia molto arrabbiato con noi occidentali che ne facciamo un uso sacrilego? Forse per questo ci fa tanto male!

Non so se è così, ma certamente è diffusa l’usanza nell’uomo moderno, di fare uso “ricreativo” di sostanze sconosciute e pericolose, che nelle culture tradizionali venivano impiegate solo a scopo rituale e sacro.

Se ti fa piacere avere altre informazioni ti consiglio di leggere anche FUMARE E' UNA LIBERA SCELTA?


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